PLUME #4
Plume è un esperimento editoriale quadrimestrale di scambio ed informazione culturale prodotto da Lettere Cubitali APS e Cubicaletters Culture Design Studio.

About The Book
Plume è un progetto editoriale di Lettere Cubitali Aps, un condominio di pensieri attorno alle problematiche del palazzo globale in cui viviamo. Plume è un riferimento implicito a Max Stirner, pseudonimo di Johann Kaspar Schmidt, filosofo tedesco che all’inizio dell’Ottocento analizzò per primo l’impatto individuale e individualistico nella società, indispensabile nell’associazionismo ideale. Il Nom de Plume “Stirner” deriva da un soprannome che gli era stato dato dai compagni di scuola a causa della sua fronte molto alta (da Stirn, che in tedesco significa appunto “fronte”). Di questo filosofo esistono pochi scritti – il più noto è “L’Unico e la sua proprietà” – e nessuna fotografia. Un fantasma, se non per degli scritti di Engels o di un suo allievo Mackay che ne descrivono l’aspetto fisico e morale. Un’ombra quindi, capace di teorizzare il pensiero che fu alla base del nichilismo e di molte correnti di pensiero anarchico.
Plume consiste nella sperimentazione e nell’elaborazione di un nuovo strumento editoriale in grado di fornire, proporre e confrontare punti di vista diversi, anche contrastanti, all’interno di una narrazione incentrata su una tematica orizzontale di interesse comune.
Plume si contraddistingue per una forte identità visuale facilmente riconoscibile, caratterizzata dall’utilizzo di illustrazioni e grafiche realizzate da artist* del territorio, accostate ad editoriali, rubriche, articoli di media-lunga stesura, saggi, interviste, focus, pagine informative e no marketing campaign.
IL TEMA
Il tema scelto per il quarto volume è quello dei “Linguaggi di Comunità”.
Abbiamo scelto di metterci alla prova su un terreno nuovo, sconosciuto: questa strana accezione dei linguaggi di comunità che a un certo punto ci è capitata tra le mani dopo la pubblicazione del terzo numero, attorno alla quale abbiamo costruito l’ultima edizione di Inludo Festival e che tanto ha messo in crisi tutte e tutti noi.
Come raccontiamo i nostri luoghi? Esistono delle convenzioni preesistenti per i nostri territori? Noi stesse e noi stessi ne siamo vittime o carnefici? Esiste davvero un unico linguaggio?
«Linguaggio di Comunità: condotta comunicativa che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti alla stessa comunità. Ma quando l’identità del valore simbolico viene meno? Si ha necessità di una riattribuzione di senso ed una riflessione sul riconoscimento. Questa la nostra sfida».







What’s inside
EDITORIALE!
di Antonio Poe
Linguaggi Sotterranei: dialoghi tra le radici
di Roberta Laviola
Passo Passo
di Donato Montesano
Pietrogrado
di Antonio De Sortis
La Zona Bianca
di Maria Federica Lettini / Contemporaneo
Consenso e Abbandono, Rituali di protezione comunitaria
di Enzo Di Stefano
Del Mondo
di Thisisto e Enzo Sansone
La lucciola e la bestemmia
di Matteo Camerini
Intelligenze artificiali, linguaggi umani
di Giuseppe Marzovilli
Rovine
di Nicola Baccelliere
My verancular memory
di Marina Berardi
Incarnare gli sguardi
di Francesca De Filippis e Lucia Papandrea
Tienimi Caro
di Agnese Ferri
Andare a letto presto
di Vincenzo Divincenzo e Claudio Persiani
Respiri - Rubrica
di Lettere Cubitali Aps
Focus On Artist
con Andrea Nolè a cura di Francesca De Filippis e Antonio Poe
Consigli d'Untore - Rubrica
di Alfredo Montanaro
Branco
di Acid Pepper

Authors
Pages
Il quarto volume di Plume è realizzato con i contenuti di ventidue autori ed autrici provenienti dalla Basilicata e dal Sud Italia. Il manifesto di una generazione che necessita di confronto.

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